Jul 7, 2009

Il progetto Loretta Armida - ripiantiamo la foresta dei Monti Aberdare con il Kawama Youth Group!


La foresta dei monti Aberdares, in Kenya, è la principale fonte di approvvigionamento di acqua per la regione di Nairobi, e l’unico rifugio per molte specie di piante ed animali.

Negli anni passati, oltre il 50% della foresta è stato distrutto da commercianti di legname senza scrupoli. Ora, la gente del luogo ha capito che le foreste vanno conservate perché sono fonti di acqua e di molte risorse vitali per l’uomo e per gli animali. Ricostituire la foresta perduta è possibile. Servono buona volontà, i semi degli alberi e pochi semplici strumenti.

Questo piccolo progetto nasce nel 2007 grazie alla collaborazione di molti amici e soprattuto di mio cognato Davide, che si è fatto in quattro per questa idea ed ha contribuito molte risorse. Vogliamo collaborare con un gruppo di squattrinati ma volonterosi giovani Kenyani, il Kawama youth group, per creare e mantenere un vivaio di alberi autoctoni (podocarpo, ginepro, hagenia, olivo africano). Gli alberi, dopo alcuni mesi di crescita nel vivaio, sono messi a dimora a 10 chilometri di distanza dal vivaio, in un sito dove fino a venti anni fa cresceva la foresta. Con cure adeguate e olio di gomito, il nostro rimboschimento sta ricreando un ambiente naturale che sarà piano piano (gli alberi impiegano anni per ricrescere, non aspettatevi miracoli!) ricolonizzato dalle piante e dagli animali autoctoni.


Il vivaio del Kawama youth group si chiama “Loretta Armida” in memoria di una nostra amica e per sottolineare che molto aiuto è arrivato dalla Società Canottieri Armida (di cui Davide mio cognato è socio). Dopo due anni di lavoro il vivaio – sopravvissuto (per ora) a due siccità grazie all’impegno dei ragazzi che hanno portato a spalla per chilometri l’acqua per innaffiare le piantine– comprende quasi 10.000 piante, e 1000 di queste sono già state messe a dimora nel sito scelto per la riforestazione.


In questi giorni siamo di nuovo in piena emergenza. Il Kenya è colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 20 anni e la mancanza di acqua minaccia di sterminare le piantine che sono ancora molto giovani. Per salvarle occorre andare a piedi fino ad un torrente che si trova ad oltre un chilometro dal vivaio, e portare l’acqua a spalla su e giù per i bricchi. Una roba da fare spavento, ve lo giuro.

Il sito che abbiamo scelto per la riforestazione è messo a disposizione gratuitamente dal Forest Service (l’organismo statale responsabile per la gestione delle risorse forestali del Kenya). I semi vengono raccolti nella foresta, e la manodopera naturalmente viene prestata dai ragazzi che non aspettano altro che un piccolo aiuto da parte nostra per mettersi a lavorare. Ciò che ancora serve è una piccola cifra (circa 500€ per il 2009) per acquistare semplici strumenti agricoli, concime, una recinzione per proteggere gli alberi nelle prime fasi della crescita e per pagare le spese per il trasporto delle piante fino al sito scelto per la riforestazione (occorre noleggiar eun camin perché le piante sono veramente tante!). I costi complessivi sono bassissimi, molto inferiori a quelli di progetti analoghi gestiti da organizzazioni internazionali. Il segreto sta nel fatto che utilizziamo esclusivamente manodopera e tecnologie 100% made in Africa. Niente consulenze costose, nessuna tecnologia spaziale, solo molta buona volontà e molto lavoro!

TOTALE PROPOSTA 2009 PER IL KAWAMA YOUTH GROUP : 500 EURO

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